I casi di stalking su Facebook sono troppo frequenti e a mettere in guardia i giovani è il procuratore di Udine Antonio Biancardi.
Sulla sua scrivania, infatti, pervengono quotidianamente 2-3 denunce da parte di ragazzi e ragazze che vengono infastiditi e perseguitati dagli amici del social network.
E’ diventato infatti sempre più comune stringere amicizia senza fare conoscenza di persona, il che implica un grosso rischio per la propria sicurezza e privacy: non rari i casi di chi ha cancellato dalla propria lista un amico ed è stato tempestato di mail, sms e telefonate.
Lo stalker può celarsi dietro ogni persona, ma sicuramente si corrono rischi maggiori se si tratta di persone che non conosciamo e non abbiamo mai visto.
Il procuratore Biancardi consiglia quindi vivamente di procedere con prudenza ad incontri virtuali e non.
Inoltre la Cassazione ha oggi confermato i domiciliari disposti dal Tribunale di Potenza, per un ragazzo accusato di “atti persecutori” ai danni dell’ex fidanzata: i giudici hanno infatti considerato gravi indizi di colpevolezza i messaggi che l’uomo le inviava su Facebook, creandole uno stato di paura e disagio.
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