Capire l´attrazione sessuale (Clicca sulla foto )


Da cosa nasce l’attrazione sessuale? Perché ci piace una donna (o un uomo) piuttosto che un altra? Cosa ci attrae in una persona dell’altro sesso?
Sono domande che ognuno di noi si pone almeno una volta nella vita.
L´attrazione sessuale secondo un profilo scientifico 
Vi sarà qualche volta capitato di verificare che se un uomo è impegnato, o comunque riceve apprezzamento da altre donne, esercita un maggior fascino seduttivo, spesso al di là dell’oggettiva avvenenza o prestanza.Ora uno studio scientifico dimostra che la preferenza accordata da un’altra donna, costituisce di per se un segnale potente di attrazione per le femmine della specie umana.
Tale studio ha messo in evidenza un fatto al quanto curioso ma comunque da non sottovalutare assolutamente:le donne dello studio giudicavano gli uomini destinatari dello sguardo femminile come più attraenti, mentre ritenevano meno interessanti i volti degli uomini che apparentemente non godevano della stessa considerazione.
Nella realizzazione di un comportamento complesso come è quello della selezione del possibile partner, in cui molte sono le informazioni, più o meno consapevoli, da vagliare per effettuare la scelta giusta, il giudizio implicito o esplicito di altre donne, costituisce un segnale di “via” sulle buone caratteristiche dell’uomo in questione.
Questo potrebbe spiegare qualche interminabile confronto fra amiche, ma anche la tendenza a farsi piacere uomini non liberi.
Questa tendenza ad avvalersi di informazioni di questo tipo sarebbe presente in modo accentuato anche dalle femmine del mondo animale.
Se si vuole invece prendere l´attrazione da un punto di vista prettamente scientifico possiamo dire che ciò che fa scattare il nostro di interruttore, sono certe caratteristiche fisiche – la bellezza in primis – che stimolano l’ipotalamo, quella parte del cervello che determina le tipiche sensazioni dell’innamoramento (o è solo attrazione?!): battito cardiaco accelerato, sudorazione e una sensazione generale di eccitazione sessuale.
Il comportamento sessuale risulta infatti da un insieme di attività integrate a livello ipotalamico, organizzate poi nel tronco cerebrale e nel midollo spinale: le aree cerebrali più strettamente coinvolte nella condotta sessuale sono l’area preottica e l’ipotalamo anteriore (nucleo basale). Ed è sempre vero che, sia che si tratti di amore o di semplice, puro e sano sesso, alla base di ogni accoppiamento vi è anzitutto un richiamo, un’attrazione, appunto, sessuale fra due persone di sesso opposto. In genere le maggiori capacità attrattive sono prerogativa femminile: il nostro estrogeno è letteralmente ‘generatore di estro’, sostanza che induce modificazioni nell’apparato genitale, rendendolo sessualmente ricettivo, determinando un’attrazione fisiologica verso l’altro sesso.
I tre piani dell´attrazione sessuale, fisico, emotivo e mentale
Considera che ognuno di noi ha varie componenti, come ad esempio, una fisica, una emotiva, una mentale, ed altre, ma le più rilevanti ai fini di questa risposta sono queste 3.
Inoltre, ognuno di noi ha una parte energetica (detta corpo eterico, la quale è di collegamento tra la parte fisica e quella emotiva).
Ogni parte (o “corpo”) è collegata ad un’altra, e l’ordine, dalla parte “più densa” a quella “più sottile”, è il seguente: corpo fisico, corpo eterico, corpo emotivo (o astrale), corpo mentale.
Quando guardi o pensi ad una persona, l’impulso parte dal corpo mentale, che poi si trasmette, in una frazione di secondo, agli altri corpi: va prima a quello emotivo, poi eterico, infine arriva a quello fisico: il tutto in una frazione di secondo.
L’attrazione o repulsione, è data dalla parte energetica, che trasmette la sua forza nel corpo fisico ed in quello emotivo: se c’è attrazione energetica, questa sarà tanto più forte quanto maggiore sarà l’emozione creata, e la sua ripercussine sul corpo fisico.
C’è anche da considerare che l’attrazione del corpo energetico c’è solo quando il corpo energetico dell’altra persona è complementare: il nostro corpo energetico è come una “pila”, che ha, per gli uomini il polo positivo nella zona dei genitali, ed il polo negativo nella zona del cuore, mentre per le donne accade il contrario, cioè i poli sono invertiti.
Normalmente, la differenza di potenziale tra i due poli è abbastanza alta quando si è giovani, e tende a diminuire con l’avanzare dell’età, cioè man mano che l’energia vitale diminuisce.
Quindi, se ci sono queste condizioni, ci sarà un’attrazione sessuale, e l’intensità sarà maggiore o minore, a seconda dei corpi energetici delle 2 persone.
Per quanto invece riguarda la repulsione morale, va detto che la morale (da non confondere assolutamente con la coscienza: sono 2 cose estremamente diverse) è nella mente, è una struttura della mente, è uno dei modi come è stata programmata la mente, un sistema di valori relativo, del tipo giusto/sbagliato, buono/cattivo, ecc… in base al quale è stata strutturata la mente dall’ambiente, dai genitori, dalla società, ed in parte anche da se stessi.
La morale, è in pratica un sistema di credenze della mente, su ciò che è giusto, buono, ecc… e su ciò che non lo è.
Quindi, una repulsione morale l’avrai in quel caso, se lui ha un comportamento, un modo di fare, di agire, di pensare, che proprio non condividi, che contrasta fortemente col tuo modo di vedere il mondo, o meglio, con la tua morale.
Se contrasta con la tua morale, contrasta con la tua parte mentale, e quindi a livello mentale, avrai una repulsione verso di lui (a livello mentale e morale, ovviamente).
In pratica, ed in sintesi, l’attrazione sessuale è di tipo fisico-eterico prevalentemente, ed anche emotivo, mentre la repulsione morale è di tipo mentale (e psicologico): stanno su due piani diversi.
Ecco perchè può capitare che coesistano contemporaneamente.
Più esattamente:
la parte fisica-eterica determina l’attrazione sessuale
la parte emotiva, quella emotiva (innamoramento)
la parte mentale, quella morale o di stima
Essendo le varie parti collegate l’una con laltra, tuttavia, ognuna accentua (se nella stessa direzione) o diminuisce (se in direzione opposta) l’effetto di un’altra parte
Il massimo di attrazione si ha quando tutte le parti vanno nella stessa direzione.
Altrimenti può capitare che ci sia attrazione in un piano, e repulsione in un altro, e comunque l’attrazione, di un tipo, è un po diminuita dalla repulsione dell’altro tipo, e viceversa.

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