Il 20% del fabbisogno giornaliero - La quantità di calorie da assumere al mattino dovrebbe essere pari a circa il 20% del fabbisogno calorico dell’intera giornata: la colazione all’italiana prevede il consumo di latte, yogurt, caffè, tè accompagnati da fette biscottate, biscotti, cereali, cornetti, pane con burro e marmellata o miele, spremuta d’arancia o frutta fresca di stagione, "per un totale di circa 350 calorie, ed è caratterizzata da alimenti ad elevato contenuto di carboidrati e a basso contenuto di grassi. Apporta proteine sia di origine vegetale che animale: la quantità degli alimenti consumati deve essere controllata in caso di sovrappeso e obesità e nei soggetti affetti da alcune patologie come il diabete".
Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti - Ma latte, caffè e biscotti non sono gli alimenti preferiti da tutti, a colazione. In Paesi come la Gran Bretagna, la Germania e gli Stati Uniti, per esempio, si prediligono uova e bacon, e questo fa sì che il primo pasto della giornata sia ricco di proteine, grassi saturi e colesterolo: "Il bacon e tutti gli altri salumi sono alimenti con notevoli caratteristiche di appetibilità, legate principalmente alla loro componente lipidica; quest’ultima è proprio quella 'imputata' come fattore di rischio per l'insorgenza di malattie cardiovascolari e alterazioni metaboliche". Colazioni di questo tipo possono fornire dalle 700 alle 1500 kcal, "una quota calorica che risulta molto elevata anche per un pranzo o una cena". Il consumo quotidiano di alimenti come pancetta, salsiccia e uova "può, a lungo termine, causare l’aumento dei grassi nel sangue con la possibile insorgenza di malattie cardiovascolari, sovrappeso e obesità".
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