L’esperimento è stato condotto su 432 individui divisi in tre fasce d’età: teen-ager, giovani e adulti. In tutti e tre i casi, i risultati hanno evidenziato la maggiore sensibilità delle donne, soprattutto tra i 25 e i 33 anni.
Dunque, il senso di colpa è un’inclinazione prettamente femminile; e l’età conta poco. Superare questa sensazione, invece, è un obiettivo a cui tutte noi dovremmo mirare. Perché? Innanzitutto -sembrerà banale ma forse conviene ricordarlo ogni tanto- non è sempre nostra la colpa. E poi, se non riusciamo a debellare questo macigno emotivo che portiamo addosso, vivremo alcune esperienze in modo alterato e sbagliato. Già sappiamo, ad esempio, che esso non fa assolutamente bene alla sessualità.
Mantenere intatta la nostra capacità di valutazione e la nostra razionalità potrebbe, invece, rivelarsi utilissimo anche nelle questioni di cuore; sia se si parla di tradimento che di delusione d’amore.
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