I 7 segnali della dipendenza da Internet (Clicca per leggere)


Se vi capita di svegliarvi di notte e sentire il bisogno di controllare la vostra e-mail o di aggiornare il profilo su Facebook. Se quando spegnete il computer provate subito un vuoto terribile perché il mondo virtuale è meglio di quello reale. Se vi immedesimate nel vostro avatar o vi fate chiamare con il nickname anche nella vita reale. Ecco, se vi riconoscete in questi atteggiamenti, potreste essere di fronte a patologia precisa: Internet addiction disorder (Iad in inglese, cioè disordine da dipendenza da Internet). I suoi sintomi? Gli stessi di una vera dipendenza come quella da fumo, da alcol o da sesso. Che vanno dalla difficoltà di staccarsi dal computer all´ansia quando se ne sta lontani.


Come si manifesta
Il termine di questa patologia si deve allo psichiatra americano Ivan Goldberg, che propose per primo alcuni criteri diagnostici e che ha dato avvio al dibattito sul rischio di dipendenza da Internet.
Per capire se si è affetti da una vera patologia occorre riconoscere la presenza di questi sintomi: 


1) Il bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore collegati al web per sentirsi soddisfatti e appagati.


2) Una marcata riduzione di interesse per altre attività che siano diverse da Internet.


3) Quando, dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della Rete, compaiono agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line, si tratta di sintomi da crisi di astinenza.


4) Il bisogno di accedere alla Rete sempre più spesso o per periodi più lunghi rispetto all’intenzione iniziale.


5) L’impossibilità di interrompere o tenere sotto controllo l’uso di Internet.


6) Il dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla Rete (oltre alla navigazione tra siti, l’uso della posta elettronica, dei social network, della chat eccetera).


7) Continuare a utilizzare Internet nonostante si abbia la consapevolezza delle conseguenze fisiche, sociali, lavorative o psicologiche che la Rete può comportare.




Fonte:Staibene

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