Il cervello può creare falsi ricordi! (Clicca per leggere)


Il cervello è in grado di creare falsi ricordi? Sembra di si
Il cervello è davvero un mondo tanto complesso quanto affascinante, che non smette mai di stupirci! Adesso si è scoperto che esso è in grado di generare una memoria ibrida, basata non solo sulle esperienze reali vissute, ma con una ingerenza anche di elementi immaginari. Questo singolare processo mentale è stata osservato nei topi, dai ricercatori dell’università della California a San Diego, ed è descritta in uno studio su Science. Per scoprire come il cervello mescola realtà e fantasia nella propria memoria, i ricercatori hanno creato nei topi, sotto opportune condizioni, un ricordo di una esperienza non reale con opportune stimolazioni dei neuroni. A tal fine sono stati utilizzati topi geneticamente modificati in modo tale che i loro neuroni, una volta stimolati, potessero essere riconoscibili dalla produzione di una particolare proteina che entra in gioco come recettore di membrana.

Nella prima fase dell’esperimento ai topi veniva stimolato un ricordo spiacevole basato su una esperienza reale, ossia colpendoli con deboli scosse elettriche ogni volta che entravano in una particolare gabbia. In tal modo veniva loro insegnato ad avere paura di quel luogo fisico, generando lo spiacevole ricordo ben individuato dall’attivazione della specifica proteina recettore di alcuni neuroni.

Nella seconda fase dell’esperimento, ai topi è stato somministrato un farmaco in grado di attivare gli stessi recettori di membrana, richiamando lo stesso brutto ricordo prodotto dalla scossa elettrica. Da questo ricordo stimolato artificialmente, in quanto non su una esperienza reale, è stata indotta la paura della scossa elettrica ai topi anche quando essi si trovavano in una gabbia diversa, priva di stimoli elettrici e quindi in realtà al sicuro.

Lo studio evidenzia pertanto che il cervello è in grado di contaminare un vecchio ricordo basato su una esperienza reale, con un ricordo legato ad una esperienza solo immaginaria. In tal caso è stato usato un farmaco, ma tale dinamica potrebbe innescarsi in modo naturale con la fruizione dei pensieri all’interno della mente, che a questo punto avrebbero un ruolo ben rilevante nell’interferire con gli stimoli che arrivano dalla realtà attorno a noi.

Fonte:3bmeteo

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