Il matrimonio dura 15 anni: in aumento le separazioni (Clicca x leggere)

Quanto dura il matrimonio? Secondo il recente report Istat “Separazioni e divorzi in Italia”, la durata media di un’unione coniugale legalizzata è mediamente di 15 anni. Insomma, addio alla crisi del settimo anno, quella che porta al divorzio, perché le coppie resistono insieme ben 8 anni in più. Possiamo anche dire addio al famoso detto “l’amore dura tre anni”. È ovvio che si stia parlando di matrimoni d’amore e non semplici unioni di convenzione.

Tre lustri non sono poi molti, se ci pensiamo bene. Quando ci si reca all’altare si spera davvero di poter coniugare un sogno d’amore e invece ci si ritrova a far i conti con la quotidianità, che spesso logora i sentimenti nel profondo. Bollette, bucati, figli e tanto lavoro non fanno certamente bene alla vita di coppia e annullano il romanticismo. Non è un caso quindi che i matrimoni sia meno duraturi del passato: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi. Un bel dato che probabilmente potrebbe aumentare nei prossimi anni.
Tra i dati interessanti, c’è quello riguardo alla separazione consensuale, scelta dall’85 percento dei coniugi. Nel 2010 le separazioni sono state più di 88mila e i divorzi hanno superato i 54mila. Rispetto all’anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari allo 0,5%. Lasciarsi però non vuol dire di basta all’amore, ma semplicemente chiudere una parentesi della propria vita. In media la svolta arriva intorno ai 45 anni per lui e ai 42 anni per lei.
Prossimamente gli addii si verificheranno ancora più in là nel tempo perché gli sposi convolano anozze sempre più tardi. Purtroppo il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Questo tipo di rottura è sicuramente molto più dolorosa e spesso anche più dispendiosa. Molti coniugi scelgono l’affido condiviso, non per il bene del bambino, ma solo per evitare di dare all’ex partner dei soldi per il mantenimento dei piccoli. In oltre il 20 percento delle situazioni, è previsto un assegno mensile per il coniuge che nel 98% dei casi è corrisposto dal marito alla moglie, mentre solo nel 2 percento dalla moglie al marito.Le donne, da sempre, sono l’anello debole perché nella maggior parte dei casi sacrificano la carriera alla famiglia. Infine, l’ultimo dato, quello che conferma l’analisi che abbiamo fatto fino ad oggi: i matrimoni durano circa 15 anni e nel 30 percento dei casi finiscono con la separazione.

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